sabato 5 dicembre 2015

Travers Beynon "Candyman" il re dell'opulenza ostentata sui social network: belle donne, auto di lusso e ville sfarzose

Travers Beynon è un ricco impreditore australiano, commerciante di tabacco, ex modello. Come Dan Bilzerian si fa fotografare circondato da belle donne in bikini, che ricordano molto le conigliette giunoniche di Hugh Hefner, il fondatore di Playboy. Le foto sono spesso di cattivo gusto e hanno attirato le critiche delle femministe.

Alcune foto di Travers Beynon con ragazze bellissime, presumibilmente modelle, che prendono parte alle sue feste, ai suoi party esclusivi nelle sue proprietà, la più famosa delle quali è Candy Mason:


Travers Beynon
Travers Beynon


Travers Beynon with women - Beynon circondato da belle donne
Travers Beynon circondato da belle donne- Traver Beynon with beautiful women


T. Beynon tra lusso e belle donne
Travers Beynon tra sfarzo e belle donne - Travers Beynon with women


Travers Beynon con le ospiti delle sue feste
Travers Beynon tra lusso e belle donne
Travers Beynon come un signore e il suo "harem"
Travers Beynon come un sultano e il suo "harem"

Ospiti di Travers Beynon nella Candy Mason
Alcune ospiti della villa Candy Mason di Travers Beynon

Belle donne alla Candy Mason - Beautiful women at Candy Mason
Belle donne alla Candy Mason - Beautiful women at Candy Mason

Travers Beynon
Travers Beynon

Travers Beynon
Travers Beynon

martedì 24 novembre 2015

Sistemi d'accoppiamento nel mondo animale: cercando somiglianze con il comportamento umano

Cos'hanno in comune con il comportamento umano nel corteggiamento, i cervi che si prendono a cornate durante la stagione degli amori, o i pavoni che mostrano la coda variopinta alle femmine, come in un concorso di bellezza? E' possibile trovare somiglianze tra il comportamento animale nel corteggiamento, e quello degli esseri umani nella seduzione? Siccome la specie umana è la più complessa del regno animale, non basta il modello di corteggiamento di una sola specie, per questo nell'articolo ne sono stati descritti tre, ciascuno dei quali viene ritenuto un principio che riveste importanza nella scelta femminile del partner. I modelli animali si rifanno poi alla teoria di Look Money Status (LMS).

Ecco l'articolo: http://bodymind.forumfree.it/?t=71697365

martedì 3 novembre 2015

Il fascino dei soldi. Secondo alcune ricerche le donne rispetto agli uomini valuterebbero di più le tasche dei potenziali partner, nella scelta di un compagno per matrimonio o relazione a lungo termine

http://bodymind.forumfree.it/?t=71645730

Il sondaggio è stato fatto dal sito di incontri "eDarling", in seguito commentato da Wiebke Neberich, e secondo il risultato, le donne farebbero di più i conti in tasca al potenziale partner, rispetto agli uomini.

Fonte: affaritaliani.it/costume/amore-soldi100914.html

"Rimorchi solo se sei benestante. Ecco che cosa cercano le single
Anche se per loro è fondamentale essere indipendenti economicamente, le single italiane guardano al portafoglio prima di accoppiarsi. Lo rivela un sondaggio del sito di incontri eDarling. Non solo, il 45% mai si concederebbe a un uomo che guadagni meno di lei. Decisamente più romantici i maschietti: solo il 6% guarda nelle tasche della futura consorte e ben l'81% le presterebbe denaro incondizionatamente

Mercoledì, 10 settembre 2014

Usciresti con qualcuno solo per i suoi soldi? Anche se il 97% degli uomini e il 94% delle donne hanno risposto di no, sembrerebbe che il parere delle single italiane rispetto alla situazione economica del partner sia piuttosto controverso. Infatti il 43% di loro ha risposto al sondaggio di eDarling - edarling.it/ (indagine condotta su un campione di 233 utenti single) di ritenere lo stipendio del partner “particolarmente importante”, in confronto ad appena il 16% degli uomini.

Le donne inoltre sembrano non essere intenzionate a voler sposare un uomo che guadagna meno di loro: solo il 41% ha detto 'sì' senza riserve, mentre il 14% accetterebbe solo se lui avesse delle proprietà e il 45% ha risposto nettamente di ‘no’.

Per gli uomini invece lo stipendio della compagna è irrilevante poiché solo il 6% di loro mette gli occhi sul borsellino della futura consorte. Anche nel prestare denaro al proprio compagno le donne si riscoprono piuttosto diffidenti, infatti solo il 34% di loro farebbe incondizionatamente, rispetto all'81% degli uomini.

Perché uomini e donne hanno una visione così diversa del denaro all'interno della coppia? Secondo la Dott.ssa Wiebke Neberich, psicologa e ricercatrice di eDarling: "I risultati della ricerca mostrano il conflitto tra il carattere evolutivo delle donne e il loro desiderio di indipendenza. Le donne hanno lottato a lungo per l'indipendenza sociale ed economica e giustamente ci tengono a fare tesoro di questi risultati.
Per questo motivo il desiderio femminile di avere un partner che garantisca loro una sicurezza economica può sembrare una contraddizione. La spiegazione si ritrova nel fatto che le donne si riscoprono economicamente dipendenti dal partner nel momento in cui decidono di formare una famiglia. Considerato da un punto di vista evolutivo, ha senso affermare che le donne siano più propense a cercare un partner benestante". "

La dott.ssa in psicologia Wiebke Naberich, che ha analizzato i risultati del sondaggio:

Wiebke Naberich psychologist


Wiebke Naberich psicologa


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Traduco parte della voce di wikipedia in inglese sull'ipergamia (aggiornata all'11 ottobre 2015), che riguarda questo argomento:

"Studi effettuati sulla selezione eterosessuale di un compagno, in decine di paesi del mondo hanno riportato che uomini e donne riferiscono di dare la priorità a tratti diversi, quando si tratta di scegliere un compagno, con gli uomini che tendono a preferire donne che sono giovani e attraenti e le donne che tendono a preferire uomini che sono ricchi, istruiti, ambiziosi e attraenti. Gli psicologi evoluzionisti sostengono che si tratta di una differenza intrinseca al genere sessuale e derivante dalla selezione naturale, con gli uomini spinti a cercale le donne che daranno al mondo figli sani, e donne spinte a cercare uomini che potranno fornire le risorse necessarie per la sopravvivenza della famiglia. I teorici dell'apprendimento sociale, tuttavia, dicono che le donne apprezzano gli uomini con alta capacità di guadagno, perché la capacità delle donne di guadagnare, è limitata da una loro condizione di svantaggio in una società dominata dagli uomini. Questi teorici sostengono che, come le società si muovo verso una maggiore parità di genere, le preferenze della donna nella selezione di un compagno, si sposteranno pure. Alcune ricerche a sostegno di questa teoria, comprendono un'analisi del 2012, di un sondaggio condotto su 8.953 persone in 37 diversi paesi, che ha rilevato che in un paese con una maggiore parità di genere, maschi e femmine più simili tra loro, una volta intervistati, riportavano che cercavano le stesse qualità degli altri, piuttosto che qualità differenti. Tuttavia, Townsend (1989) ha interrogato studenti di medicina riguardo la loro percezione di disponibilità a trovare un partner per il matrimonio è cambiata nel mentre la loro carriera d'istruzione avanzava. L'85% delle donne ha dichiarato che "come il mio status aumenta, la mia scelta di partner accettabili diminuisce" (p. 246). Al contrario, il 90% degli uomini ha dichiarato che "come il mio status aumenta, la mai scelta di partner accettabili aumenta" (p.246).

en.wikipedia.org/wiki/Hypergamy

E ancora:

"Saint-Paul (2008) ha affermato che, sulla base di modelli matematici, l'ipergamia della femmina umana si verifica perché le donne hanno maggiori costi di occasioni d'accoppiamento perse, da un accoppiamento monogamo (dato il loro tasso riproduttivo più lento e la limitata finestra di fertilità rispetto a quella maschile), e, quindi, deve essere ricompensato il costo del matrimonio. Anche se il matrimonio riduce la qualità genetica complessiva della sua discendenza (ad esempio, la possibilità di fecondazione da parte un maschio genetico di qualità superiore, ma senza il suo investimento come genitore), questa riduzione è compensata da maggiori livelli di investimento genitoriale paterno da parte del marito nella cura della prole. [11] Uno studio empirico ha esaminato le preferenze di accoppiamento di abbonati a un servizio di incontri su internet in Israele, che ha avuto un rapporto tra generi sessuali molto asimmetrico (646 uomini per 1000 donne). Nonostante questo sbilanciato rapporto tra i sessi, hanno scoperto che "per l'istruzione e lo status socio-economico, le donne in media esprimono una maggiore selettività ipergarmica, preferendo compagni che sono superiori a loro in questi tratti ... mentre gli uomini esprimono il desiderio di un'analoga ipergamia basata su l'attrazione fisica; desiderano una compagna che si colloca più in alto sulla scala di attrazione fisica, rispetto al proprio livello"[12]."



Donne più attente all'aspetto economico, rispetto agli uomini, nella scelta del partner per relazione a lungo termine

http://bodymind.forumfree.it/

sabato 31 ottobre 2015

Barzelletta sui filosofi dal gelataio. Nietzsche, Schopenhauer, Voltaire e Platone.

http://bodymind.forumfree.it/?t=71629597   Body  Mind

Kierkegaard entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

Kierkegaard: "Vorrei un gelato. Alla fragola. No, aspetti. Al limone. No, scusi, menta. Oddio, c'è anche la stracciatella... Allora, no facciamo che fragola andava bene. Cono. No, scusi, coppetta. No cono. Al limone. Senta, decida lei. No, scusi, decido io. No, decida lei. (Comincia ad ansimare in preda ad una crisi di panico). Allora, facciamo limone e fragola. No, meglio menta e fragola. Nella coppetta. Decida lei. No, decido io. No, decida lei. Senta, facciamo così: lasciamo decidere a Dio."

Dio: tace.

Kierkegaard "A posto così." Ed esce fischiettando, contento, senza gelato.



Platone entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno, desidera?"

Platone: "Una coppetta da due euro, cioccolato, amarena e menta."

Il commesso lo serve. Platone mangia, sbuffando di quando in quando.

Commesso: "C'è qualcosa che non va?"

Platone: "Guardi... Non vorrei offenderla... Questo gelato non è male... Però, come quelli che mangiavo nell'iperuranio... Vabbè, fa lo stesso."

Lascia il gelato a metà e se ne va, triste e deluso.



Nietzsche entra dal gelataio.

Nietzsche entra dal gelataio.

Nietzsche entra dal gelataio.

Ad libitum.



Sant'Agostino entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

Sant'Agostino: "Dunque, vorrei una vaschetta di gelato da un chilo, grazie. Solo cioccolato."

Il commesso lo serve. Sant'Agostino si siede e comincia a mangiare avidamente. Finita la vaschetta, si getta in terra, in preda a crampi allo stomaco e fitte alla testa.

Sant'Agostino: "Oddio! Oddio, come mi pento di aver mangiato tutto quel gelato!"

Improvvisamente i dolori cessano. Sant'Agostino ringrazia ed esce.



Schopenauer entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

Schopenauer: "No."

Esce.



Socrate entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

Socrate: "Un frappè alla banana."

Il commesso lo serve. Socrate si siede. Improvvisamente entra una torma di persone che gli si siede attorno mentre sta bevendo. Uno comincia a tastargli le gambe.

Commesso: "C'è qualcosa che non va?"

Socrate: "Piacerebbe saperlo anche a me. Va avanti da un po', 'sta storia. Comincia ad essere fastidioso." Si alza e se ne va, con la folla a seguirlo.



Zenone entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

Zenone: "Mah, guardi, avevo un appuntamento con Achille qui davanti, due ore fa. L'ha mica visto?"



Plotino e Pitagora entrano dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desiderano?"

Entrambi, in coro: "Una vaschetta da un chilo di gelato. Per una festa."

Commesso: "Quanti gusti vi metto?"

Plotino: "Uno". Pitagora: "Dieci"

I due si fissano per un istante, e poi litigano uscendo dalla gelateria.



Hegel entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

Hegel: "Una coppetta tre gusti. Fiordilatte... cioccolato... e stracciatella."

Esce con la coppetta.

Arriva Feuerbach, che gli prende la coppetta, gliela butta e per terra all'urlo di "Hegel culo!" e corre via.



Umberto Eco entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

Eco: "Sono un personaggio di una scenetta breve in cui si scherzano i filosofi."



Voltaire e un amico entrano dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desiderate?"

I due ordinano. Il commesso li serve.

Amico di Voltaire: "Questo è il gelato più buono al mondo. Non riesco a immaginare un gelato più buono."

Voltaire: "Non diciamo cazzate."



Blaise Pascal e un amico entrano dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desiderate?"

Pascal: "Scommetti che mi mangio una vaschetta da un chilo in 3 minuti."

Amico: "Devi smetterla con queste scommesse. C'è un limite a tutto."

Da fuori, Giordano Bruno: "Sicuri?"



Aristotele entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

Aristotele: "M'ero preparato una risposta comica, ma non me la ricordo più. Oh, beh, prima o poi salterà di nuovo fuori."



Leopardi entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

Leopardi ordina. Il commesso lo serve. Leopardi fissa il gelato.

Leopardi: "Non sarà mai buono come pensavo."

Esce sconsolato.



Charles Bukowsky entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

Bukowsky vomita per terra e se ne va.



Due commessi gelatai stanno chiaccherando in attesa di clienti.

Ad un certo punto, uno dei due vede arrivare da lontano Marcel Proust.

Commesso 1: "Oh, no... arriva Proust!"

Commesso 2: "E allora?"

Commesso 1: "Lascia stare... Quello mangia un gelato, gli parte la nostalgia e t'attacca un bottone sui vecchi tempi che non finisce più."



George Orwell sta per entrare in una gelateria, quando vede che ci sono telecamere di sorveglianza. Scappa urlando e si nasconde dietro un cassonetto della spazzatura, dove lo sta aspettando Aldous Huxley, che gli dice: "Cosa t'avevo detto???" e giù LSD.



Sartre non va dal gelataio perché ha la nausea.



Stephen King entra dal gelataio.

Ma non era una gelateria. Era una manifestazione concreta del Male.



Raymond Queneau entra dal gelataio.

Raymond Queneau entrò dal gelataio.

Il gelataio entra da Raymond Queneau.

Raymond Queneau s'introduce in un gelativendolo.

Ho visto Raymond Queneau. Andava dal gelataio.

Raymond Queneau entre chez la gelaterìe.

Raymond Queneau, famoso scrittore degli inizi del novecento, entra, ovvero passa l'uscio, da un gelataio, ovvero un venditore di un prodotto fresco e gustoso.

Era Queneau. Entrava. Dal gelataio.

Soggetto: Queneau. Azione: entrare. Luogo: il gelataio.

"Bene," pensò Raymond Queneau. "Un gelataio. Ho proprio voglia di entrarci."



H.P. Lovecraft entra in una gelateria.

Ha un inquietante dialogo col commesso.

Ordina dei misteriosi gusti, ad un prezzo inenarrabile. Il commesso torna nel retro, e prima che la porta si chiuda Lovecraft intravede qualcosa di spaventoso.

Poi esce e si siede su una panchina disturbante, a mangiare il suo gelato e leggere il Necronomicon.



Alessandro Manzoni entra correndo in una gelateria.

Manzoni (affannato): "Avete visto mia moglie???"

Commesso: "No."

Manzoni: "Mi può battezzare?"

Commesso: "No."

Manzoni: "Grazie comunque."

Esce di corsa.



James Joyce entra in una gelateria che fastidio questo col cellulare caldo dove cosa devo mangiare e i commessi che guarda quella lì che gonna con sì vorrei vedere gormiti che i bambini mi danno fastidio devo pagare due euro coppetta da 3 gusti menta gelato cioccolato dolce un po' salato menta stracciatella no stracciatella qui non è buona menta fiordilatte panna no panna sì fragola fragola menta panna quella con la gonna se n'è andata sì grazie no domani rate da pagare libro da scrivere.



Pirandello entra in una gelateria.

Da lontano fischia un treno. Pirandello si da' un colpo sulla fronte, come a ricordarsi improvvisamente qualcosa, e corre fuori.

Entrano sei personaggi, e non lo trovano.



Diego Armando Maradona entra dal gelataio.

Commesso: "Buongiorno, desidera?"

Maradona: "Una coppetta cioccolato e menta, grazie."

Commesso: "Subito. Sa, è curioso che venga lei... Di solito arrivano scrittori o filosofi."

Maradona: "Già." Paga ed esce.



Tomas Hobbes sta leggendo un libro. Entra correndo suo figlio.

Figlio di Tomas Hobbes: "Papà, papà, oggi è la festa del papà! Ti voglio bene!"

Tomas Hobbes (con sguardo distaccato) "No. Ti sbagli. Ti sono semplicemente utile. Come tu sei utile a me in qualche modo. Non ti voglio bene. Perchè ho fatto un figlio così stupido? Vai a giocare coi lupi, aborto malriuscito!"



Socrate cammina mani dietro la schiena, cappello in testa, verso uno scavo per lavori.

Lavoratori: "Oh, Cristo, arriva di nuovo quello là..."

Socrate: "Buongiorno!"

Lavoratori: "Buongiorno!"

Socrate: "Come mai scavate?"

Lavoratori: "Eh, c'è una perdita."

Socrate: "Perchè?"

Lavoratori: "Eh, s'è forato un tubo del canale di scolo..."

Socrate: "Perchè?"

Lavoratori: "Eh, si dev'essere usurato."

Socrate: "Perchè?"

Lavoratori: "Eh, ci passa acqua tutti i giorni... La ruggine, l'erosione..."

Socrate: "Perchè?"

Lavoratori: "Senti, Socrate, beviti un po' sto frappè che t'abbiamo preparato. Alla menta. Tutto d'un sorso mi raccomando."

Socrate si siede e beve. Arriva la torma di persone, gli tastano le gambe. Socrate non risponde.

BodyMind

giovedì 22 ottobre 2015

Quali nutrienti si trovano principalmente negli alimenti di origine animale e sono scarsamente contenuti in quelli di origine vegetale?

Mentre gli alimenti vegetali offrono quasi tutta la gamma di vitamine e minerali, gli alimenti di origine animale (carne, uova, latte e derivati) sono le migliori fonti di:

 - Colina, di cui le uova sono la più alta fonte di origine animale con circa 200 mg per tuorlo (rosso) d'uovo.
- CoQ10
- Creatina
- L-Carnitina
- Carnosina, a cui in caso di integrazione supplementare, solitamente è preferita un composto simile, la beta-alanina
- Fosfatidilserina, soprattutto nei pesci grassi, anche se pure i legumi ne contengono seppur in piccola quantità
- Gli acidi grassi omega-3 dell'olio di pesce, che comprendono EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico). Le fonti vegetali contengono acido alfa-linolenico (da non confondere con l'acido linoleico che è un omega-6), un omega-3 di cui il corpo trasforma solo una piccola parte nelle forme utili di omega-3.
- La vitamina B12, anche nota come cobalamina (si può trovare anche nei cibi marci prodotta per via batterica).
- Taurina
- Acido fitanico

Nota importante per i vegetariani

I nutrienti passati in rassegna nella lista qui sopra, non sembrano essenziali per il corpo, ma sembra che quando vengono integrati tramite supplemento dai vegetariani, agiscono in maniera più efficace.

Ad esempio, l'integrazione di creatina è nota per migliorare la cognizione negli anziani (uno stato di declino cognitivo) e nei vegetariani, ma non negli onnivori di normale capacità cognitiva (fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21118604). Questo suggerisce che la dieta vegetariana/vegana può essere causa di un relativo deficit di creatina (non deficit assoluto, in quanto il corpo può produrre naturalmente creatina, oltre a servirsi di quella assimilata dagli alimenti). L'organismo umano può sintetizzare la creatina a partire da arginina, S-adenosilmetionina e glicina. Le fonti alimentari maggiori di creatina sono la carne e il pesce, ad esempio 200 grammi di carne di maiale contengono all'incirca 1 grammo di creatina. La creatina è contenuta solo in tracce negli alimenti di origine vegetale. Più la concentrazione di creatina a livello muscolare è bassa, e più un soggetto può ricavare benefici da una sua supplementazione tramite integratore. Quindi chi segue una dieta iperproteica probabilmente non noterà grossi benefici dall'assunzione di un integratore di creatina, al contrario invece di quel che potrebbe accadere ad un vegetariano/vegano.

Anche la carnitina, come la creatina, è sia prodotta naturalmente dal corpo, e può sia essere introdotta tramite alimenti (e chiaramente anche integratori). Infatti l'organismo umano può sintetizzare la carnitina a partire dagli amminoacidi lisina e metionina.

Alimenti animali e vegetali - Dieta varia


lunedì 19 ottobre 2015

L'arte della memoria per gli antichi greci e romani (latini). Cicerone e Quintiliano raccontano com'è nata la mnemotecnica.

Traduzione di "Simonide e i Dioscuri" di Cicerone. Brano tratto dal "De Oratore".

"Ringrazio quel famoso Simonide di Ceo che, a quanto si dice, inventò per primo l'arte della memoria. Dicono che, mentre Simonide cenava a casa di Scopa – uomo ricco e nobile- a Crannone in Tessaglia, ed avesse cantato quella poesia, che aveva scritto per di lui, nella quale, secondo l’usanza dei poeti, c’erano scritte molte parole di elogio riguardo a Castore e Polluce, quello (Scopa) con una certa grettezza avesse detto a Simonide che gli avrebbe dato la metà della somma pattuita per quella poesia e che, se gli fosse sembrato opportuno, chiedesse il resto ai suoi Tindaridi (Dioscuri) che nello stesso modo aveva lodato. Raccontano che poco dopo sia stato detto a Simonide di uscire e che c’erano certi due giovani sulla porta che lo chiamavano con insistenza. [Si dice che] egli si fosse alzato,fosse uscito e che non avesse visto nessuno, che nel frattempo fosse crollata la stanza dove Scopa stava banchettando e che quello fosse morto schiacciato con i suoi parenti. Si dice anche che volendoli i loro congiunti seppellire e non potendoli riconoscere in nessun modo perché sfigurati, Simonide, dato che si ricordava il luogo dove ognuno di loro era seduto, fosse stato colui che indicò ciascuno da seppellire(lett.: fosse stato il dimostratore di ciascuno da seppellire). Allora, ammonito da questo fatto, si dice che abbia scoperto che è innanzitutto l’ordine che fa luce alla memoria. Pertanto quelli che vogliono esercitare questa facoltà della (loro) mente, devono prendere dei luoghi e devono raffigurare nella mente, e collocare in quei luoghi, quei concetti che vogliono tenere a memoria; così l'ordine dei luoghi conserverà l'ordine degli argomenti, mentre la raffigurazione dei concetti indicherà i concetti stessi, e noi ci serviremo dei luoghi come della cera e delle immagini come delle lettere."


Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.)

Testo originale latino.

"Gratiam habeo Simonidi illi Cio, quem primum ferunt artem memoriae protulisse. Dicunt, cum cenaret Crannone in Thessalia Simonides apud Scopam, fortunatum hominem et nobilem, cecinissetque id carmen, quod in eum scripsisset, in quo multa ornandi causa poetarum more in Castorem scripta et Pollucem fuissent, nimis illum sordide Simonidi dixisse se dimidium eius ei, quod pactus esset, pro illum carmine daturum; reliquum a suis Tyndaridis, quos aeque laudasset, peteret, si ei videretur. Paulo post esse ferunt nuntiatum Simonidi ut prodiret; iuvenes stare ad ianuam duos quosdam, qui eum magnopere vocarent; surrexisse illum, prodisse, vidisse neminem; hoc interim spatio conclave illud, ubi epularetur Scopas, concidisse; ea ruina ipsum cun cognatis oppressum suis interisse. Quos cum humare vellent sui neque possent obtritos internoscere ullo modo, Simonides dicitur ex eo, quod meminisset quo eorum loco quisque cubuisset, demonstrator unius cuiusque sepeliendi fuisse. Hac tum re admonitus, invenisse fertur ordinem esse maxume, qui memoriae lumen adferret. Itaque eis, qui hanc partem ingeni exercerent, locos esse capiendos et ea, quae memoria tenere vellent, effingenda animo atque in eis locis conlocanda; sic fore ut ordinem rerum locorum ordo conservaret, res autem ipsas rerum effigies notaret atque ut locis pro cera, simulacris pro litteris uteremur." Cicerone, De Orat. 2. 351-354



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Brano tratto dalla "Institutio oratoria" di Quintiliano. Versione in italiano.

"Si dice poi che il primo ad aver scoperto l’arte della memoria sia stato Simonide. La sua storia è nota a tutti: egli, dopo aver pattuito una ricompensa, aveva scritto, in onore di un pugile vittorioso, un epinicio del tipo di quelli che vengono di solito composti in onore dei vincitori; era successo però che una parte di denaro gli era stata negata con il pretesto che aveva fatto una digressione – si tratta di un’usanza molto frequente nei poeti – per tessere le lodi di Castore e Polluce; per questo motivo, gli era stato ordinato di chiedere la parte mancante di denaro a coloro di cui aveva celebrato le gesta.
E gli dèi lo pagarono, secondo quello che si racconta: mentre infatti si teneva, in onore di quella stessa vittoria, un grande banchetto al quale anche Simonide era stato invitato, al poeta fu riferito che due giovani a cavallo avevano bisogno di vederlo immediatamente. E Simonide, a dir la verità, fuori dal palazzo non trovò nessun giovane, ma capì dall’esito della vicenda che gli dèi gli erano stati riconoscenti.
Era infatti appena uscito oltre la soglia della casa quando il tetto della sala da pranzo crollò sopra i convitati, creando un tale disastro che i parenti, venuti a cercare i corpi per dare loro sepoltura, non furono in grado di riconoscere da nessun particolare non solo i volti dei caduti, ma nemmeno le loro membra. Si dice allora che Simonide, che si ricordava l’ordine dei commensali a tavola, abbia restituito i cadaveri ai loro parenti."

Marco Fabio Quintiliano (35-96 d.C.) 

Testo originale in latino.

"Artem autem memoriae primus ostendisse dicitur Simonides, cuius vulgata fabula est. Cum pugili coronato carmen, quale componi victoribus solet, mercede pacta scripsisset, abnegatam ei pecuniae partem quod more poetis frequentissimo degressus in laudes Castoris ac Pollucis exierat. Quapropter partem ab his petere quorum facta celebrasset iubebatur. Et persolverunt, ut traditum est. Nam cum esset grande convivium in honorem eiusdem victoriae atque adhibitus ei cenae Simonides, nuntio est excitus, quod eum duo iuvenes equis advecti desiderare maiorem in modum dicebantur. Et illos quidem non invenit, fuisse tamen gratos erga se deos exitu comperit. Nam vix eo ultra limen egresso triclinium illud supra convivas corruit, atque ita confudit ut non ora modo oppressorum sed membra etiam omnia requirentes ad sepulturam propinqui nulla nota possent discernere. Tum Simonides dicitur memor ordinis quo quisque discubuerat corpora suis reddidisse."

Vedi anche: http://bodymindforum.blogspot.com/2015/09/come-nacque-larte-della-memoria-o-della.html

sabato 10 ottobre 2015

Gli omega 3 dell'olio di pesce meno costosi e più economici in commercio sul mercato

Gli omega 3 Epa e Dha dell'olio di pesce sono un alimento e un integratore cui la ricerca medica attribuisce innumerevoli benefici per la salute, in molteplici aspetti, dalla riduzione dei trigliceridi (grassi) nel sangue e diminuzione del rischio di problemi cardiovascolari, alla loro efficacia come leggero antidepressivo naturale, ma anche nel diminuire il fisiologico decadimento cognitivo negli anziani che non hanno patologie cognitive, e alla loro funzione antinfiammatoria. Gli omega 3 possono prevenire l'Alzheimer, l'aterosclerosi e l'infarto. Gli omega 3 sono acidi grassi essenziali, cioè abbiamo bisogno di introdurli dalla dieta perché il nostro corpo possa correttamente funzionare. La maggiore fonte alimentare è il pesce, in particolare alcune specie come il salmone, quelle racchiuse nella categoria "pesce azzurro" (sgombro, alice o acciuga, aringa, sardina ed altre), e il merluzzo. Ci sono anche fonti vegetali di omega 3, che però non forniscono le forme attive Epa e Dha, ma acido α-linolenico (ALA). Per essere utilizzato dal corpo, l'ALA a livello cellulare necessita di essere convertito in forme attive di omega 3. Tuttavia solo una parte dell'ALA viene convertito, secondo alcune fonti la quantità di ALA che viene convertita in forme utilizzabili di omega 3 varia in un range del 5-15% (fonti: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9637947 e http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11844977). Per questo gli omega 3 dell'olio di pesce sono di categoria superiore. Possiamo ben dire che degli omega 3 c'è una quantità minima che dovremmo assumere dall'alimentazione, per le necessità basilari dell'organismo e c'è poi una quantità ideale che può avere un effetto terapeutico per alcune condizioni patologiche. L'American Heart Association (AHA) raccomanda da 0,5 a 1 grammo di omega 3 al giorno per individui con elevati livelli di acidi grassi (Fonte: http://www.news-medical.net/news/20110503/AHA-recommends-Omega-3-EPADHA-intake-for-individuals-with-elevated-triglyceride-levels.aspx).

Capsule o perle di olio di pesce
Olio di pesce - Fish oil


Sul mercato degli integratori ci sono molti integratori di olio di pesce, titolati in omega 3 EPA e DHA.

Uno dei migliori integratori di omega 3 sul mercato è l'Omegor Vitality, che ha certificato IFOS, e contiene omega 3 come trigliceridi (TG). Una confezione di Omegor Vitality da 30 capsule sul sito del venditore costa 11,90 euro per una confezione. Ognuna di queste capsule ha 750 mg di omega 3 totali, di cui 420 mg Epa e 210 mg Dha.

Un altro prodotto molto noto sul mercato è Enerzona omega 3 RX. La confezione da 48 capsule sullo shop della Enervit costa 26,30 euro. Ogni capusla ha 759 mg di omega-3 totali, 400 mg di Epa e 200 mg di Dha. Anche questi omega 3 hanno il certificato IFOS.

Quali sono gli omega 3 meno costosi, cari, e più economici in commercio sul mercato? Quali le marche con prezzi migliori e più convenienti?

Gli omega-3 meno cari sono senza dubbio quelli del sito bulkpowders.it dell'azienza BULK POWDERS con sede in Regno Unito, in quanto 90 capsule di "Omega-3 superpotenti" costano 8,99 euro e ciascuna capsula ha 1000 mg di omega-3 di cui 330 mg Epa e 220 mg Dha. Invece 270 capsule costano 22,99 euro.

Un'altra marca a prezzi tra i più concorrenziali è MYPROTEIN che si trova al sito myprotein.it , anche questa azienda ha sede nel Regno Unito. I suoi omega 3 "Omega Balance, costano 15,69 euro per 90 capsule, ciascuna con 710 mg di omega 3 totali, di cui 360 mg Epa e 240 mg Dha. Invece 250 capsule costano 37,99 euro.

Tutti i prezzi sono aggiornati al 10/10/2015 .

Se siete a conoscenza di omega-3 dell'olio di pesce titolati in Epa e Dha meno costosi di quelli che ho indicato io, scrivetelo con un commento.

martedì 6 ottobre 2015

Joshua Foer racconta le prodezze della memoria degli mnemonisti e la tecnica dei loci o del palazzo della memoria

Joshua Foer è uno scrittore scientifico americano, autore del libro "Moonwalking with Einstein", tradotto in italiano con "L'arte di ricordare tutto. Storia, scienza e miracoli della memoria". Nel 2006 è stato campione americano della memoria, e nel libro appena menzionato racconta il percorso, inizialmente di indagine giornalistica sulle tecniche di memoria e gli mnemonisti per conto delle riviste per le quali scriveva, che poi lo ha portato a diventare egli stesso un campione della memoria.

Nel link che segue il video su TED, in inglese e con i sottotitoli in italiano: https://www.ted.com/talks/joshua_foer_feats_of_memory_anyone_can_do?language=it

Il video è anche su youtube e potete attivare i sottitoli in italiani cliccando sull'apposita icona:



Questa è la trascrizione in italiano:

0:11
Vorrei invitarvi a chiudere gli occhi

0:15
Immaginate di stare davanti alla porta d'ingresso di casa vostra, vorrei che prestaste attenzione al colore della porta, il materiale di cui è fatta. Adesso visualizzate un gruppo di nudisti sovrappeso in bicicletta. Sono i concorrenti di una gara di ciclismo di nudisti, e si stanno dirigendo verso la porta d'ingresso di casa vostra. Vorrei che visualizzaste effettivamente questa scena. Stanno pedalando con forza, sono sudati, e i loro corpi ondeggiano. E si schiantano proprio sulla porta di casa vostra. Biciclette che volano ovunque, manubri che vi rotolano davanti, e raggi che finiscono nei posti più assurdi. Varcate la soglia di casa vostra ed entrate nell'atrio, nell'ingresso, o qualsiasi stanza ci sia dall'altra parte, e valutate la qualità della luce. La luce illumina Cookie Monster Cookie Monster vi sta salutando dal suo trespolo su un cavallo scuro. È un cavallo parlante. Potete quasi sentire il suo pelo azzurro che vi solletica il naso. Potete sentire il profumo del biscotto all'avena e uvetta di cui sta per ingozzarsi. Passatelo. Passatelo e andate nel soggiorno. Nel vostro soggiorno, in banda larga di fantasia, immaginatevi Britney Spears. È vestita succintamente, e sta ballando sul tavolino, e sta cantando "Hit Me Baby One More Time". E adesso seguitemi in cucina. In cucina, il pavimento è stato ricoperto da una sentiero di mattoni gialli, e dal vostro forno stanno uscendo Dorothy, l'Uomo di Latta, lo Spaventapasseri e il Leone del "Mago di Oz", che saltellano mano nella mano verso di voi.

2:11
Ok. Aprite gli occhi,

2:15
Vi voglio raccontare di un concorso molto strano, che si tiene ogni primavera a New York. Si chiama "Campionato Statunitense di Memoria." E un paio d'anni fa mi ero recato a questo concorso come giornalista scientifico e probabilmente mi aspettavo che si trattasse del Superbowl degli idioti sapienti. Di fatto si trattava di un gruppo di uomini e qualche donna, che variavano ampiamente sia per età che per igiene.

2:43
(Risate)

2:46
Stavano memorizzando centinaia di numeri a caso, guardandoli una sola volta. Memorizzavano i nomi di dozzine e dozzine e dozzine di sconosciuti. Memorizzavano intere poesie in qualche minuto. Si sfidavano per vedere chi riuscisse a memorizzare più velocemente l'ordine di un mazzo di carte mescolate. Ed io pensavo che fosse incredibile. Queste persone devono essere uno scherzo della natura.

3:10
E ho cominciato a parlare a qualche concorrente. Questo tizio si chiama Ed Cook ed era arrivato dall'Inghilterra dove aveva una delle memorie meglio allenate. E gli dissi, "Ed, quando hai scoperto di essere affetto dalla sindrome del savant?" Ed rispose: "Non ho la sindrome del savant. In realtà, ho una memoria piuttosto comune. Tutti quelli che partecipano a questo concorso ti diranno che hanno semplicemente una memoria normale. Ci siamo preparati per queste miracolose prodezze di memoria usando un'insieme di tecniche antiche, tecniche inventate 2500 anni fa in Grecia le stesse tecniche usate da Cicerone per memorizzare i suoi discorsi, e che gli studiosi medievali avevavo usato per memorizzare libri interi." Ed io feci: "E come mai non ne ho mai sentito parlare prima?"

4:00
Ci trovavamo fuori dalla sala del concorso, ed Ed, che è un uomo inglese meraviglioso, brillante, ma un pò eccentrico, mi dice, "Josh, sei un giornalista americano. Conosci Britney Spears?" Ed io, "Cosa? No. Perché'?" "Perché io vorrei davvero insegnare a Britney Spears come memorizzare l'ordine di un mazzo di carte mescolato sulla TV nazionale americana. Proverebbe al mondo che chiunque può farcela."

4:32
(Risate)

4:36
Ed io, "Io non sono Britney Spears, ma magari potresti insegnarlo a me. Insomma, da qualche parte dovrai iniziare, no?" Ed è stato per me l'inizio di un viaggio molto strano.

4:49
Ho finito per trascorrere la maggior parte dell'anno successivo non solo ad allenare la memoria, ma anche ad esaminarla, cercando di capire come funziona, perché qualche volta non funziona e quale potrebbe essere il suo potenziale.

5:02
Ho conosciuto una sfilza di persone molto interessanti. Questo tizio si chiama E.P. Soffriva di amnesia e probabilmente aveva la peggior memoria del mondo. La sua memoria era talmente pessima che non si ricordava neanche di avere un problema di memoria, il che è straordinario. Era un personaggio talmente tragico, ma era una finestra nel senso che la nostra memoria ci rende quello che siamo.

5:26
All'estremo opposto: ho conosciuto questo tizio. Questo è Kim Peek. Era il persona che ha ispirato il personaggio di Dustin Hoffman nel film "Rain Man". Abbiamo trascorso il pomeriggio insieme nella biblioteca pubblica di Salt Lake City a memorizzare l'elenco del telefono, ed è stato scintillante.

5:43
(Risate)

5:46
E sono tornato a leggere tutta una seria di trattati sulla memoria, trattati scritti più di 2000 anni fa in latino nei tempi antichi e più tardi nel Medioevo. E ho imparato un sacco di roba interessante. Una delle cose interessanti che ho imparato è che una volta, questa idea di avere una memoria allenata, disciplinata, coltivata non era poi così strano come pare a noi oggi. Una volta, la gente investiva nella memoria, nell'alimentare attivamente la mente.

6:27
Negli ultimi millenni abbiamo inventato una serie di tecnologie -- dall'alfabeto alle pergamene al codex, alla carta stampata, alla fotografia, al computer, allo smartphone -- che hanno reso progressivamente sempre più facile esternalizzare la memoria, sostanzialmente affidare ad altri questa abilità umana fondamentale. Queste tecnologie hanno reso possibile il nostro mondo moderno, ma ci hanno anche cambiato. Ci hanno cambiati culturalmente, potrei anche dire che ci hanno cambiati cognitivamente. Avendo ormai poco da ricordare, talvolta sembra che ci siamo dimenticati di come si fa.

7:06
Uno degli ultimi posti sulla Terra dove trovi ancora persone appassionate dall'idea di una memoria allenata, disciplinata, coltivata è in questo concorso di memoria assolutamente singolare. Non è così singolare, ci sono concorsi che si tengono in tutto il mondo. E sono rimasto affascinato, volevo sapere come fanno.

7:25
Qualche anno fa un gruppo di ricercatori alla University College di Londra hanno portato un gruppo di campioni di memoria in laboratorio. Volevano sapere: Questi ragazzi hanno un cervello in qualche modo strutturalmente, anatomicamente diverso dal nostro? La risposta è stata: no. Sono più intelligente di noi? Hanno dato loro una serie di test cognitivi, e la risposta è stata sostanzialmente negativa.

7:49
C'era però una differenza molto interessante da raccontare tra i cervelli dei campioni di memoria e i soggetti campione con cui venivano confrontati. Eseguendo una risonanza magnetica su questa gente facendo una scansione dei loro cervelli mentre stavano memorizzando numeri, visi e immagini di fiocchi di neve, hanno scoperto che la memoria dei campioni alimentava diverse parti del cervello rispetto a chiunque altro. Da notare, usavano, o sembravano usare, una parte del cervello che si occupa della memoria spaziale e dell'orientamento. Perché? E c'è qualcosa che tutti noi possiamo imparare da tutto questo?

8:28
Lo sport della memorizzazione competitiva è guidato da una specie di corsa agli armamenti dove ogni anno arriva qualcuno con un nuovo metodo per ricordare più roba, più rapidamente, e tutti gli altri devono correre per riprenderlo.

8:42
Questo è il mio amico Ben Pridmore, tre volte campione del mondo di memoria. Sulla sua scrivania ci sono 36 mazzi di carte mescolate che sta per memorizzare in un'ora, utilizzando la tecnica che ha inventato lui e che padroneggia solo lui. Ha utilizzato una tecnica simile per memorizzare l'ordine preciso di 4140 cifre binarie casuali in mezz'ora. Eh si.

9:13
E mentre ci sono una serie di modi per ricordare le cose in queste competizioni, tutte le tecniche che vengono utilizzate, alla fine si sintetizzano in un concetto a cui si riferiscono gli psicologi come codifica elaborativa.

9:30
Ed è ben illustrata da un abile paradosso noto come il paradosso del Fornaio/fornaio, che fa così: Se dico a due persone di ricordare la stessa parola, se vi dico, "Ricordati che c'è un tale di nome Fornaio." Fornaio è il suo cognome. E dico a te, "Ricordati che c'è un tale che fa il fornaio". E a un certo punto torno da te, e ti dico, "Ti ricordi quella parola che ti ho detto un po' di tempo fa? Ti ricordi che parola era?" La persona a cui ho detto il nome Fornaio è meno probabile che ricordi la parola rispetto a quella a cui ho detto che faceva il fornaio di professione. Stessa parola, diversa quantità da ricordare; è strano. Cosa succede?

10:15
Il cognome Fornaio a voi non dice niente. È completamente slegato da tutti gli altri ricordi che galleggiano nel vostro cranio. Ma il nome comune fornaio, sappiamo cos'è un fornaio. I fornai portano divertenti cappelli bianchi. I fornai hanno la farina sulle mani. I fornai hanno un buon profumo quando tornano a casa dal lavoro. Forse conosciamo anche un fornaio. E quando sentiamo quella parola, cominciamo a fare queste associazioni che rendono più facile recuperare i ricordi successivamente. Tutta l'arte alla base di questi concorsi di memoria e tutta l'arte di ricordare meglio le cose di tutti i giorni è scoprire modi di trasformare la F maiuscola di Fornaio in una F minuscola di fornaio -- per dare all'informazione che manca di contesto, di significato, di senso e trasformarla in qualche modo perché assuma un significato in mezzo a tutte le altre cose che avete in mente.

11:14
Una delle tecniche più elaborate per farlo risale a 2500 anni fa, all'Antica Grecia. È conosciuto come palazzo della memoria. La storia che sta dietro alla sua creazione dice: C'era un poeta di nome Simonide che partecipava ad una festa. In realtà era stato ingaggiato per intrattenere, perché all'epoca se volevate fare una festa da urlo, non si ingaggiava un DJ, si ingaggiava un poeta. Ed è lì in piedi, recita la sua poesia a memoria, esce, e nel momento in cui esce, il salone della festa crolla, e uccide tutti al suo interno. Non solo uccide tutti, ma massacra tutti i corpi rendendoli irriconoscibili. Nessuno sa dire chi ci fosse dentro, nessuno sa dire dove erano seduti. I corpi non possono essere adeguatamente sepolti. È una tragedia sopra l'altra. Simonide, rimasto fuori, unico sopravvissuto in mezzo alle macerie, chiude gli occhi e si rende conto che nell'occhio della sua mente, riesce a vedere dove era seduto ogni ospite della festa. Prende i parenti per mano e li guida verso i loro cari tra le macerie.

12:34
Quello di cui Simonide si è reso conto in quel momento è una cosa che, credo, tutti noi sappiamo intuitivamente, ossia che, per quanto siamo pessimi nel ricordare i nomi e i numeri di telefono e le istruzioni dei nostri colleghi parola per parola, abbiamo una memoria spaziale e visiva eccezionale. Se vi chiedessi di ripetere le prime 10 parole della storia che vi ho appena raccontato su Simonide, probabilmente sarebbe dura. Ma sono pronto a scommettere che se vi chiedessi di ricordare chi è seduto su un cavallo scuro parlante nel vostro ingresso proprio ora, sareste in grado di vederlo.

13:16
L'idea che sta dietro al palazzo della memoria è quella di creare l'edificio immaginario nell'occhio della vostra mente e popolarlo di immagini di cose che volete ricordare -- le più pazze, le più strane, le più bizzarre, le più divertenti, le più indecenti, le più fetenti, le più indimenticabili possibile. Questo è un suggerimento che risale a più di 2000 anni fa ai primi trattati sulla memoria in latino.

13:43
Allora come funziona? Diciamo che siete stati invitati a tenere un discorso sul palco di TED e volete farlo a memoria, e volete farlo come lo avrebbe fatto Cicerone se fosse stato invitato a TEDxRome 2000 anni fa. Quello che potreste fare è immaginare voi stessi di fronte alla porta di casa. E ve ne verreste fuori con una qualche immagine folle, ridicola, indimenticabile per ricordarvi che la prima cosa di cui volete parlare è questo concorso assolutamente bizzarro. E poi entrereste in casa, vedreste un'immagine di Cookie Monster a cavallo di Mister Ed. E questo vi ricorderebbe che dovete presentare il vostro amico Ed Cook. E poi vedreste un'immagine di Britney Spears per ricordarvi di questo aneddoto divertente che volete raccontare. E poi entrate in cucina, e il quarto argomento di cui volete parlare è quello strano viaggio che avete fatto per un anno, e avete degli amici che vi aiutano a ricordare tutto questo.

14:51
Così gli oratori romani memorizzavano i loro discorsi -- non parola per parola, che non fa che mandarvi in panico, ma argomento per argomento. Di fatto, l'espressione "frase topica", che viene dalla parola greca "topos", significa "luogo". È un ricordo di quando la gente pensava all'oratoria e alla retorica in questi termini spaziali. La frase "in primo luogo", è come dire nel primo luogo del palazzo della memoria.

15:21
Ho pensato che fosse affascinante, e mi sono proprio immerso. E sono andato a qualche altro concorso di memoria. E avevo quest'idea di poter scrivere qualcosa di più su questa subcultura di memorizzatori agonistici. Ma c'era un problema. Il problema era che un concorso di memoria è un evento terribilmente noioso. (Risate) Veramente, è come una sfilza di persone che fanno un test attitudinale. Voglio dire, la cosa più emozionante che può capitare è qualcuno che inizia a massaggiarsi le tempie. E sono un giornalista, ho bisogno di qualcosa su cui scrivere. So che nelle menti di quelle persone succedono cose incredibili, ma non he ho accesso.

16:01
E mi sono reso conto che se volevo raccontare quella storia dovevo mettermi un po' nei loro panni. E così ho cominciato a passare 15 o 20 minuti ogni mattina prima di sedermi con il mio New York Times a cercare di ricordare qualcosa. Magari una poesia. Magari i nomi di un vecchio annuario scolastico che avevo comprato al mercato delle pulci. E ho scoperto che era assolutamente divertente. Non me lo sarei mai aspettato. Era divertente perché non si trattava di allenare la memoria. Quello che si fa è migliorare e migliorare e migliorare in creatività, nel sognare, queste immagini assolutamente ridicole, volgari, esileranti e se tutto va bene, indimenticabili, nell'occhio della vostra mente. E mi sono lasciato prendere.

16:46
Questo sono io con il mio kit standard di allenamento della memoria. Un paio di paraorecchie e un paio di occhialoni di sicurezza completamente oscurati tranne per un paio di buchini, perché la distrazione è il peggior nemico nelle competizioni di memoria.

17:06
Ho finito per tornare alla stessa gara che avevo coperto l'anno precedente. E avevo questa idea di poter essere ammesso, una specie di esperimento di giornalismo partecipativo. Ho pensato che sarebbe stato un bell'epilogo di tutta la mia ricerca. Il problema è che l'esperimento è andato fuori controllo. Ho vinto il concorso, cosa che non doveva veramente succedere.

17:31
(Applausi)

17:37
È bello essere in grado di memorizzare discorsi e numeri di telefono e liste della spesa, ma è un po' fuori tema. Sono solo trucchi. Sono trucchi che funzionano perché sono basati su principi di base su come funziona il nostro cervello. E non si devono costruire palazzi della memoria o memorizzare montagne di carte da gioco per farsi un po' un'idea di come funziona la mente.

18:07
Parliamo spesso della gente con una memoria formidabile come se fosse una specie di talento innato, ma non è così. I grandi ricordi si imparano. A livello di base, ricordiamo quando prestiamo attenzione. Ricordiamo quando siamo profondamente coinvolti. Ricordiamo quando siamo in grado di prendere un'informazione e sperimentare e scoprire perché per noi è significativa perché è importante, perché è espressiva, quando siamo in grado di trasformarla in qualche modo che abbia senso alla luce di tutte le altre cose che galleggiano nella nostra mente, quando siamo in grado di trasformare Fornai in fornai.

18:45
Il palazzo della memoria, queste tecniche di memorizzazione, sono solo scorciatoie. In realtà, non sono vere scorciatoie. Funzionano perché vi fanno lavorare. Vi obbligano a fare un'elaborazione approfondita una specie di attenzione, che la maggior parte di noi di solito non esercita. In realtà non ci sono scorciatoie. Ecco come le cose diventano memorabili.

19:10
E credo che se c'è una cosa che voglio lasciarvi è quello che mi ha lasciato E.P., l'uomo che soffriva di amnesia e non riusciva a ricordare di avere problema di memoria, ossia l'idea che le nostre vite sono la sommatoria delle nostre memorie. Quanto siamo disposti a perdere delle nostre già brevi vite perdendoci nei nostri Blackberry, nei nostri iPhone, nel non prestare attenzione all'essere umano che è in noi che ci sta parlando, nell'essere così pigri che non siamo disposti a elaborare profondamente?

19:57
Ho imparato sulla mia pelle che abbiamo capacità di memorizzazione incredibili nascoste in noi. Ma se volete vivere una vita memorabile, dovete essere il tipo di persona che si ricorda di ricordare.

20:13
Grazie.

20:15
(Applausi)

Joshua Foer


http://bodymind.forumfree.it/?t=71513706

Se l'articolo ti è interessato vedi anche: Come nacque l'arte della memoria o della mnemotecnica

Alcune citazioni tratte dal sito della Longanesi, che ha pubblicato in Italia "L'arte di ricordare tutto":

"Come Oliver Sacks, Foer sonda i misteri del nostro cervello calandoli in un più vasto orizzonte filosofico e culturale."

The New York Times

"Un libro appassionante, un tributo allo straordinario potere della mente... ci dimostra che il cervello umano è capace di imprese epiche."

The Washington Post

"Un'affascinante esplorazione dei meccanismi della memoria grazie ai quali riusciamo a salvare la nostra vita e le nostre esperienze." New Scientist

La presentazione del libro di Joshua Foer fatta dalla casa editrice italiana:

"Quaranta giorni. È il tempo che ciascuno di noi spreca in media ogni anno per rimediare a ciò che dimentica: per andare a recuperare il cellulare lasciato chissà dove, per cercare le chiavi di casa o per rintracciare informazioni importanti. Joshua Foer rientrava a pieno titolo in questa media, ma dopo un anno di allenamento si è ritrovato alla finale del Campionato statunitense della memoria. Dunque la memoria si può davvero migliorare, chiunque può riuscire a imparare 1528 numeri a caso in un’ora e ricordarseli tutti, come il pluricampione del mondo Ben Pridmore.
Ripercorrendo la storia della mnemotecnica dall’antica Grecia ai giorni nostri e illustrando metodi concreti grazie ai quali possiamo tenere a mente le informazioni che ci interessano, Joshua Foer ci dimostra che «in ognuno di noi si nasconde un piccolo Rain Man». Che la memoria è un dono che tutti possediamo ma di cui spessissimo ignoriamo le potenzialità. «Che cosa ha significato per l’individuo e per la società» si chiede Foer «il passaggio da una cultura fondata sulla memoria interna a una cultura basata sulle memorie immagazzinate al di fuori del cervello? Tutto questo per noi è stato senz’altro un guadagno, ma con che cosa l’abbiamo barattato? Come affrontiamo il fatto di aver perso la memoria?» A queste e a molte altre domande cerca di rispondere il saggio di Joshua Foer, che ha suscitato un grande interesse nella stampa e nel pubblico degli Stati Uniti."
0:1

domenica 27 settembre 2015

Come nacquero l'arte della memoria o della mnemotecnica e la tecnica dei loci o del "palazzo della memoria"

"Non ci furono altri superstiti.
Quando, nel V secolo a.C., i familiari arrivarono sulla scena della catastrofe, iniziarono a frugare tra le macerie della sala in cui si era tenuto il banchetto alla ricerca di un qualsiasi segno di riconoscimento - un anello, un paio di sandali - che consentisse di identificare i loro cari e dar loro degna sepoltura.
Qualche minuto prima, il poeta Simonide di Ceo si era alzato in piedi e aveva declamato un'ode in onore di Scopa, un nobile tessalo. Simonide si era appena seduto quando un messaggero attirò la sua attenzione dandogli una botta sulla spalla. Fuori lo aspettavano due giovani a cavallo che avevano urgenza di parlargli. Simonide si rialzò e usci dalla stanza. Proprio nel momento in cui varcò la soglia, il tetto della sala crollò in una nuvola tonante di polvere e frammenti di marmo.
A quel punto davanti a lui si apriva un paesaggio di rovine e corpi sepolti. L'aria, che pochi attimi prima aveva risuonato del chiasso delle risate, si era fatta silenziosa e densa di fumo. I soccorritori si misero freneticamente all'opera scavando tra le macerie del palazzo. I cadaveri estratti da quello sfacelo erano straziati al punto da essere irriconoscibili. Nessuno era in grado di dire con certezza chi avesse partecipato al banchetto. Una seconda tragedia si sommava alla prima.
Fu allora che accadde qualcosa di straordinario, qualcosa che avrebbe cambiato per sempre la nostra concezione della memoria. Simonide si isolò dalla confusione che aveva intorno e nella sua mente fece scorrere il tempo a ritroso. I cumuli di marmo tornarono a essere colonne e i frammenti dei fregi sparpagliati si ricomposero sopra le colonne. I cocci disseminati tra i detriti riacquistarono la forma del vasellame. Le schegge di legno che spuntavano dalle rovine si riassemblarono in un tavolo. Simonide intravide, ognuno al proprio posto, gli ospiti che se l'erano spassati ignari dell'imminente catastrofe. Vide Scopa che rideva a capotavola, di fronte a lui un suo amico poeta che con un pezzo di pane raccoglieva gli avanzi nel piatto, un nobile che ammiccava. Si voltò verso la finestra e vide il messaggero avvicinarsi con l'aria di voler comunicare qualcosa di importante. Simonide aprì gli occhi. prese per mano a uno a uno i parenti sconvolti e, superando con cautela i cumuli di detriti, li guidò in mezzo alle macerie nei punti in cui erano stati seduti i loro cari.
Fu in quel momento che, secondo la leggenda, nacque l'arte della memoria."

Tratto da "L'arte di ricordare tutto. Storia, scienza e miracoli della memoria" di Joshua Foer. Il titolo in lingua originale è "Moonwalking with Einstein".

Palazzo della memoria - tecnica dei loci

Se questo articolo ti è piaciuto vedi anche: Joshua Foer racconta le prodezze della memoria degli mnemonisti e la tecnica dei loci o del palazzo della memoria

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Cicerone, oratore, politico e filosofo romano vissuto nel I secolo a.C. , ha raccontato la stessa storia:

Cicerone, dal De Oratore:

"Ringrazio quel famoso Simonide di Ceo che, a quanto si dice1, inventò per primo l'arte della memoria. Dicono che, mentre Simonide cenava a casa di Scopa – uomo ricco e nobile- a Crannone in Tessaglia, ed avesse cantato quella poesia, che aveva scritto per di lui, nella quale, secondo l’usanza dei poeti, c’erano scritte molte parole di elogio riguardo a Castore e Polluce, quello (Scopa) con una certa grettezza avesse detto a Simonide che gli avrebbe dato la metà della somma pattuita per quella poesia e che, se gli fosse sembrato opportuno, chiedesse il resto ai suoi Tindaridi (Dioscuri) che nello stesso modo aveva lodato. Raccontano che poco dopo sia stato detto a Simonide di uscire e che c’erano certi due giovani sulla porta che lo chiamavano con insistenza. [Si dice che] egli si fosse alzato,fosse uscito e che non avesse visto nessuno, che nel frattempo fosse crollata la stanza dove Scopa stava banchettando e che quello fosse morto schiacciato con i suoi parenti. Si dice anche che volendoli i loro congiunti seppellire e non potendoli riconoscere in nessun modo perché sfigurati, Simonide, dato che si ricordava il luogo dove ognuno di loro era seduto, fosse stato colui che indicò ciascuno da seppellire(lett.: fosse stato il dimostratore di ciascuno da seppellire). Allora, ammonito da questo fatto, si dice che abbia scoperto che è innanzitutto l’ordine che fa luce alla memoria. Pertanto quelli che vogliono esercitare questa facoltà della (loro) mente, devono prendere dei luoghi e devono raffigurare nella mente, e collocare in quei luoghi, quei concetti che vogliono tenere a memoria; così l'ordine dei luoghi conserverà l'ordine degli argomenti, mentre la raffigurazione dei concetti indicherà i concetti stessi, e noi ci serviremo dei luoghi come della cera e delle immagini come delle lettere."

Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.)

Cicerone sottolinea l'importanza delle immagini mentali e dei luoghi fisici, ovvero la tecnica dei loci o del "palazzo della memoria".

Le immagini mentali:

 "(...) nella nostra mente prendono forma soprattutto le immagini delle  cose trasmesse e impresse dai sensi; fra tutti i nostri sensi, il più acuto è la vista: perciò  e possibile ricordare con molta facilità ciò che abbiamo percepito con l'udito o il pensiero se lo consegniamo alla mente anche con l'aiuto della  vista; così una forma visibile o un'immagine o un'effigie possono indicare cose nascoste e che  non cadono sotto il giudizio della vista con tanta efficacia da renderci quasi visibile ciò che a stento possiamo abbracciare con il pensiero. (...)"

I luoghi (loci):

"(...) Per queste forme e per queste immagini corporee, così come per tutto ciò che ricade sotto la vista, c'e bisogno di una sede: infatti un corpo  non può essere immaginato senza  un luogo in cui collocarlo. (...) bisogna servirsi di molti luoghi, ben evidenti, chiari, situati a poca distanza l'uno dall' altro, e di immagini vive, intense, significative, che possano presentarsi alla mente  con prontezza e colpirla. (...)"; 

La memoria verborum (memoria delle parole):

"(...) La memoria delle parole (...) si distingue per una maggiore varietà di immagini. Vi sono infatti molte parole che, come articolazioni, mettono in connessione fra loro le parti dell'orazione,  e che non possono essere  rappresentate tramite nessuna analogia: dobbiamo dunque crearci in questo caso delle immagini particolari di cui servirci sempre. (...)"

La memoria rerum (memoria delle cose):

"(...) propria dell'oratore la memoria delle cose (...) possiamo  fissarla disponendo con cura le singole figure rappresentative, così da tener stretti i pensieri tramite le immagini, il loro ordine  tramite i luoghi. (...)"  Cicerone - Dell'oratore

lunedì 21 settembre 2015

"Per conquistare le donne evitate le smancerie" secondo l'opinione di Petra Boynton

Tratto da: http://bodymind.forumfree.it/?t=71430246


A dirlo è una psicologa sociale inglese, Petra Boynton, laureata alla Università del Sussex.

Fonte: corriere.it/cronache/10_settembre_17/no-smancerie-per-conquistare-donne_cb148392-c257-11df-a515-00144f02aabe.shtml

«DA EVITARE, DUNQUE I COMPLIMENTI AMBIGUI O CON UN CHIARO DOPPIO SENSO»

Per conquistare le donne evitate le smancerie

La psicologa Petra Boynton dell’University College di Londra: no agli approcci da manuale

MILANO - La semplicità paga sempre. A maggior ragione se volete conquistare una donna, visto che per farlo non servono frasi ad effetto o smancerie che farebbero impallidire un dongiovanni come Cary Grant, ma basta andare al sodo, puntare l’obiettivo e presentarsi con un normalissimo «ciao, come va?», senza tanti fronzoli e senza sprecare tempo alla ricerca di agganci giusti. A dirlo è, guarda caso, una donna, ovvero la psicologa Petra Boynton dell’University College di Londra, che, in un discorso tenuto al «British Science Festival» in corso a Birmingham, ha attaccato i cosiddetti «manuali sugli appuntamenti amorosi», spiegando come i consigli in essi contenuti sulle tecniche di approccio non abbiano in realtà alcuna prova scientifica circa il loro reale funzionamento con il gentil sesso e siano, piuttosto, da considerare dei discorsi da imbonitori.
CONTROPRODUCENTE - «L’idea di fare qualcosa che possa sorprendere la donna con cui state parlando è tipica del maschio-alfa – ha spiegato al Daily Mail la dottoressa Boynton, che ha anche una rubrica di consulenze amorose sulla rivista More – e serve a rafforzare la sua sicurezza. Ma il rovescio della medaglia è che la maggioranza delle donne sicure di sé e forti potrebbe offendersi o trovarlo perlomeno strano». Da evitare, dunque i complimenti ambigui o con un chiaro doppio senso, perché potrebbero risultare controproducenti e fare allontanare, spesso definitivamente, la donna che volete conquistare.

ATTENZIONE AL LINGUAGGIO DEL CORPO - Attenzione anche al linguaggio del corpo, che ha spesso una parte preponderante in un approccio ma che non sempre si è capaci di leggere nella maniera giusta oppure di modificare in maniera convincente: il pericolo è che se passate l’intera serata a cercare di analizzare «i messaggi subliminali» di qualcuno, quando poi siete pronti a fare il primo passo, questo magari si è bello che stufato e se n’è andato. Insomma, velocità, intuito e, appunto, normalità. «La maggior parte della gente non aspetta altro che un banale "ciao" – ha concluso la psicologa – mentre le frasi ad effetto in genere non funzionano perché sembrano troppo artificiose».

Simona Marchetti
17 settembre 2010 "

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Quello che segue è un articolo tratto da un sito rivolto a un pubblico femminile...

Fonte: coppia.pourfemme.it/articolo/per-conquistare-una-donna-evitare-le-smancerie/4557/

"Per conquistare una donna evitare le smancerie

Vi piacciono quegli uomini che fanno di tutto pur di lusingarvi? Se devo proprio dirvi la verità non amo molto queste persone. Ma è una questione personale, perché anche nelle amicizie o sul lavoro detesto quelli che ti dicono (per forza) quanto sei bravo e bello: i complimenti perdono di naturalità. In amore quindi viva la spontaneità, viva quei rapporti dove tutto scorre come un fiume, senza premeditazione e soprattutto senza malizia. Questa posizione non è solo mia. Sembrerebbe, infatti, che per conquistare una donna è meglio evitare frasi a effetto o smancerie che farebbero impallidire un latin lover di vecchia data. Insomma, meglio un approccio diretto.

Siamo tra donne, quindi possiamo anche ammettere un nostro limite. Vorremmo tanto essere corteggiate in modo romantico e galante, ci lamentiamo perché gli uomini non lo sono più e poi quando incontriamo una persona che fa di tutto per conquistarci “alla vecchia maniera” ci vien da ridere.

Un duro colpo anche per le scuole di seduzione. La psicologa Petra Boynton dell’University College di Londra, durante un discorso tenuto al «British Science Festival» a Birmingham, ha messo al muro «manuali sugli appuntamenti amorosi», spiegando come i consigli sulle tecniche di approccio non abbiano in realtà alcuna prova scientifica circa il loro reale funzionamento.

In effetti non ha torto. Ogni persona è diversa e non possiamo credere che per conquistare una donna sia sufficiente studiare un paio di tecniche. Ci s’innamora per caso, per chimica, per l’unicità del rapporto, se ogni relazione fosse basata su regole standardizzate, non avrebbe più senso, che ne dite?

Entrando nel dettaglio: bisogna evitare i complimenti ambigui o con un chiaro doppio senso, perché potrebbero risultare controproducenti e fare allontanare, spesso definitivamente, la donna che volete conquistare. Cercate di essere semplici, di avere un approccio diretto (senza essere troppo sfacciati) e siate naturali.
Prestate molta attenzione anche al linguaggio del corpo, che ha spesso una parte da protagonista. Spesso ci si perde nelle parole, cercando di analizzare «i messaggi subliminali» di qualcuno, quando poi siete pronti a fare il primo passo, questo magari si è bello che stufato e se n’è andato.

Infine, è vero che il corpo ha un suo linguaggio e che imparando a leggerlo si può capire quanto sia interessato un uomo o una donna."

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Alcune foto di Petra Boynton:

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Petra Boynton

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Petra Boynton

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Petra Boynton


Il suo sito ufficiale è "drpetra.co.uk" .

Bodymind

Erik von Markovik alias Mystery e il suo "metodo Mystery" un metodo di seduzione o tecniche di approccio per conquistare una ragazza o una donna

Fonte: http://bodymind.forumfree.it/?t=71430285

Erik von Markovik in arte Mystery, è un "artista del rimorchio" o "guru della seduzione" o "maestro seduttore", in inglese "Pick up Artist" (PUA), diventato un personaggio noto per essere stato uno dei protagonisti del romanzo autobiografico "The Game" di Neil Strauss, in arte "Style", quest'ultimo giornalista di un influente quotidiano americano cioè il New York Times. Mystery è noto in tutto il mondo presso la subcultura della "comunità dei seduttori" di cui un esempio italiano è il forum ItalianSeduction (IS). Un noto seduttore/seduttologo, anche insegnante presso corsi a pagamento di seduzione, italiano, si chiama Carlo della Torre.  In seguito alla fama datagli dal libro di Strauss, ha scritto un suo libro, "Il metodo Mystery" (in lingua originale "The Mystery Method"), edito da TEA, nel quale espone la sua tecnica di seduzione, che prende il suo nome (d'arte):

Il libro del PUA Mystery
Il libro di seduzione "Il metodo Mystery" di Erik von Markovik - seduttore e pick up artist 


Questo il brevetto col quale ha registrato il suo metodo d'approccio: www.freepatentsonline.com/20080040131.pdf

Mystery method patent - Brevetto del metodo Mystery

Schema riassuntivo del metodo di seduzione di Erik von Markovik aka Mystery - Mystery's seduction method




Si legge:

"Inventors:
Von Markovik, Erik (Las Vegas, NV, US)
Application Number:
11/502049
Publication Date:
02/14/2008"

A questo link c'è una sintesi del suo metodo: www.freepatentsonline.com/y2008/0040131.html

"Abstract:
An interpersonal pursuit method specifically comprises instructing a male regarding improved methods for pursuing a physical relationship with a female. The method includes instructing males regarding three main steps of establishing attraction, building comfort, and seduction. These steps are executed in sequence. Each of these three main steps includes three constituent steps, which are also preferably executed in sequence. The step of establishing attraction occurs at a meeting location, the step of building comfort begins at a location that is within the meeting location, moves to a separate comfort location, and then moves a second time to a location within the seduction location, and the step of seduction occurs at the seduction location. Preferably, between about four and ten hours, within about seven hours being considered optimal, is allotted for the period from the beginning of the process until its conclusion."

"BRIEF DESCRIPTION OF THE DRAWINGS
FIG. 1 is a flow diagram of main steps in performance of a method consistent with an embodiment of the present invention.

FIG. 2 is a flow diagram of main and constituent steps in performance of a method consistent with an embodiment of the present invention.

DETAILED DESCRIPTION OF THE PREFERRED EMBODIMENTS
Referring first to FIG. 1, a flow diagram 10 is presented, illustrating three main steps in an interpersonal pursuit method consistent with an embodiment of the present invention. Each block within the diagram 10 is representative of a step in the performance of a method consistent with an embodiment of the present invention. Each constituent step, together with the particular social, sexual and biological dynamics that are relevant thereto, will now be described.

In general, a method consistent with an embodiment of the present invention can be divided into the following three courtship steps or stages: (a) attraction 12; (b) comfort building 14; and (c) seduce 16. (These can also be thought of as the beginning, middle and ending stages, or the pick-up, mid-game and end-game stages, respectively.) The method of the present invention sets forth a series of steps that are designed to permit a male, in pursuant of a sexual relationship with a female, to successfully progress through the three major steps, in a manner that is enjoyable to the male and female and mutually pleasing and satisfactory to both. As discussed in more detail below, it should also be noted that each step/stage is also generally associated with a different physical location.

Turning first to the attraction step, in this stage, the goal is for the male to build attraction in the eyes of the female that he is pursuing. Success in building attraction depends in part on an understanding of those qualities that generally promote attraction on the part of a female for a male. Being biological creatures, women unconsciously tend to be attracted to men who have higher survival and replication values. Intuitively, when seeing a man, a woman will assess his survival and replication values and emotionally perceive the result. As between two men, women will be naturally attracted to the one with the highest value.

Qualities that tend to establish higher value in the eyes of a typical woman include looks, height, health, hygiene and grooming, fashion sense, intelligence, social connectedness, being comfortable, smiling and having a sense of humor, being a leader of men, not being needy, being unaffected, having a strong identity and purpose in life, financial independence, and sexual desirability. All of these are demonstrations of higher value (“DHV's”). In addition, a woman will find a man more attractive if he has already been preselected by other women as sexually attractive to them. Preselection by other women is an important DHV. In contrast, men should avoid demonstrations of lower value (“DLV's”), which include obvious efforts to impress, neediness, and social ineptness.

An explanation for this phenomenon is that, from an emotional perspective, the woman places her survival in greater danger by having sex. Evolutionary speaking, if a man impregnates her, she is dependent upon her emotional pair bond with him to protect her and provide for her during this vulnerable time. If he does not have a pair bond with her, he is likely to move on and she will not have access to his resources. In addition, her reputation for promiscuity will lower her status within her social network, further jeopardizing her survival and replication prospects. Men, by contrast, generally face no such physical or social repercussions for engaging in sex. Sex therefore represents a much greater risk to a woman that it does to a man.

As a consequence of these biological factors, women are generally considerably choosier than men, and it is also much more important to a woman that an emotional pair bond exists before she will engage in sex. Establishing this pair bond is a goal of the steps shown in FIG. 1. The attraction step/stage generally occurs at a first location, referred to as the meeting location.

Addressing now the comfort building step, here the goal is to establish comfort, trust and connection. According to the method of the present invention, it generally takes an average of four to ten cumulative hours of comfort building before a female is ready for seduction. A period of approximately seven hours is preferred. The comfort building stage occurs at a location(s) referred to as the comfort building location(s). Finally, at the sex stage, the goal is to structure an opportunity for seduction. This occurs at a third location, referred to as the sex location.

Generally, it is not possible to alter this three-step sequence, and to still reliably achieve the objectives of the claimed method. Thus, a male who tries to begin with seduction, skipping over the attraction and comfort building stages, is likely to create discomfort on the part of the woman, who is forced to deal with aggressive sexual advances from someone who she doesn't know or trust.

Another error occurs when a male attempts to first build comfort and then proceed to the seduction stage, without first establishing attraction. Absent attraction, a woman may be bored by a male who tries to begin the relationship by building comfort. It is also possible that a woman will see through a nice guy act, and recognize that the male is only being nice in an effort to win her sexual favor.

A third error occurs when a male attempts to go directly from attraction to seduction. By doing so, the man fails to justify a mutual attraction, leading the woman to believe that he is only interested in her looks. In addition, an attempt to seduce a woman before building comfort can turn her off, or make her feel uncomfortable—inducing a kind of buyer's remorse.

A fourth error occurs when a male proceeds through attraction to the comfort building step, but becomes stuck there. In this instance, the woman may fail to perceive the male as having sexual interest in her, and may come to regard him as friendship material (what can be thought of as being stuck in the “friendship zone”), rather than a candidate for a sexual relationship.

As noted above, each step/stage in flow diagram 10 is preferably associated with a different physical location—the meeting location, comfort building location, and the sex location. However, as discussed below, the first substep within the comfort building step is generally associated with the meeting location—although generally within a different portion of the meeting location than is used for the three substeps of the attract stage.

The meeting location will generally be a public gathering, where people self-organize into small groups of usually two to five friends each. Examples of suitable meeting locations include restaurants and busy cafes; pubs, bars and nightclubs; busy stores, malls and outdoor festivals; and parties and get togethers.

Referring now to FIG. 2, in accordance with an embodiment of the method of the present invention, in order to successfully progress through these three stages, it is necessary to progress through a series of sub-steps at each of the three main steps. For reference purposes, the substeps for the attraction stage will be referred to as A1, A2, and A3; the substeps for the comfort stage will be referred to as C1, C2, and C3; and the substeps for the seduction stage will be referred to as S1, S2 and S3.

Treating first the attraction step, substep A1 is the “open.” This occurs when a man approaches a group (sometimes referred to as a “set”) that includes one or more women, and specifically that includes a woman who is the target of the male's attraction. The goal of the open is to reach a social hook point; i.e., the point at which the set decides that they enjoy talking with the male and want to continue talking to him. It is preferred that the male seek to open a set within a very short period of time after spotting the set. Preferably, that period of time is about three seconds. This will add a natural spontaneity and energy to the male's approach, and avoid the appearance that the male is engaged in predatory behavior. In addition, when a male is seen moving around the room, talking with people, and having fun, he will be perceived as having more social proof than a man who is not so engaged, which will make it easier to open and which may even lead a woman to whom the man is attracted to issue a subtle approach invitation, such as the making of eye contact.

During the opening, it is often the case that the woman will use one or more shielding strategies to protect against unwanted male attention. These may include the wearing of a ring, saying she has a boyfriend, surrounding herself with friends, sitting in a place where it is hard to approach her, being rude or using insults, exhibiting negative body language, not making eye contact, showing disinterest, being bubbly and wanting to dance, not showing any sense of humor, and/or being defensive. During the opening substep, the male will want to overcome the woman's protective shield.

There are several methods for overcoming the woman's protective shield. Primarily, the goal will be to indicate disinterest, which will cause her to believe that the man is not seeking to seduce her. These may include one or more of the following: saying things that an interested man would never say (sometimes referred to as “negs”), exhibiting disinterested body language, creating false time constraints, and/or entering the set with another woman. All of these tactics demonstrate a lack of neediness and a willingness to walk, and thus show higher value to the target woman.

During the open, the male preferably will utilize canned material that conveys personality and/or value to the target female. This material should be delivered with a high level of expressiveness, at an energy level that is higher than that of the set, with a deep and powerful voice, slowly and clearly and with plenty of pauses, and loudly. Examples of suitable openers may include the seeking of the set's opinion on an issue (e.g., “Would you date someone who is still friends with his ex-girlfriend?”; “I have two colognes on my wrist and I want to see which one you like better”; “Who lies more, men or women?”; etc.). The canned material should be interesting, should convey personality, and should be congruent with the male's actual personality.

Proper body language during the opener is important. At this stage, the male should not face the set with his body. While the male's head may be turned toward the set, the rest of his body should not be. While the male should turn toward the group when the female turns her body to face him, he should still lean back during the encounter. These physical tactics give greater power to the male and demonstrate higher value and a lack of neediness.

The issue of body language can have special relevance where the set is seated or moving. With a seated set, the male should sit as well. With a moving set, a male should avoid being seen as chasing after the set. Again, in both instances, the goals are to avoid the appearance of chasing and also to demonstrate higher value.

As noted above, one method for overcoming a protective shield during the opener is the use of false time constraints. Shortly after beginning the opener, the male may say something that indicates that he will need to leave shortly—e.g., “I've only got a minute, so I've got to tell you about . . . ” A false time constraint can also be conveyed through body language, such as by rocking the body in a manner that makes it appear that the male is just leaving. A false time constraint can create in the woman a fear of loss.

The opening, referred to as subset A1, ends when the male reaches the social hook point. The social hook point is the moment when the set ceases to wonder when the male will leave, and instead hopes that he will stay.

The second substep during the attraction step, A2, is one in which female to male interest is established. Initially, if not done already, the male should identify one woman within the set as his target. The male will continue to demonstrate higher value to the set as a whole, using the techniques described above. In addition, the male will use one or more verbal expressions of apparent disinterest, referred to as “negs.” Negs are playful verbal statements or gestures (e.g., blowing one's nose) that are teasing, playful, or mildly negative, and thus are of a type that an interested male would typically not make The following are examples:

“Nice nails, are they real?”

“You can dress her up, but you can't take her anywhere”

“You don't get out much, do you?”

“I don't think we should get to know each other—you are just too much of a nice girl for me”

“That's a nice hairstyle—is that your real hair?”

“I just noticed—your nose moves when you speak”

Hinting that the target has a booger, eye crusties, a sweaty palm, or that she has just spit on the male

A neg can make the target feel embarrassed and vulnerable, and can instill a powerful desire to win approval and validation. When this occurs, and where there is attraction, a woman will respond with one or more indicators of interest (“IOI's”). Examples of IOI's can include the woman: initiating conversation when the male stops talking, giggling, touching the male, looking back and glancing at the male repeatedly every minute or so, tossing her hair or playing with her hair while talking with the male, holding eye contact, smiling, standing nearby, interrupting the male's conversation from nearby, laughing at something the male says, brushing against the male, asks for the male's age and/or name, compliments the male, uses nicknames for the male, and so on. The most important IOI's are when the female laughs while talking with the male, reinitiates conversation when the male stops talking, touching the male, and trying to get rapport and build comfort with the male.

Conversely, during the attract step, women will sometimes give indicators of disinterest (“IOD's”). These include the female avoiding eye contact, pretending that she didn't hear what the male said, not contributing to the conversation, getting impatient easily, walking or looking away, leaning away, turning her back, talking to someone else, being non-responsive, and not moving with the male. A primary goal in the attract phase, when encountering an IOD, is to turn these into IOI's. This may be accomplished through being indirect and not needy, demonstrations of higher value, and the use of negs.

During A2, the male will generally need to carry most of the responsibility for maintaining conversation. As noted above, the male may use canned material for this purpose. The male preferably will utilize multiple different conversational threads, rather than just staying with one particular conversational thread. As necessary, for example because of an interruption, because it makes the target bored or sad, or the like, the male should be prepared to cut a particular conversational thread and move on to another one. The male may wish to tell one or more interesting stories, preferably leaving some unanswered questions so that members of the set will ask questions when the story is over. Preferably, the story reveals positive personality traits about the storyteller.

Also during A2, the male may wish to utilize an item of property, such as a hat or some pictures, that he can give to the target to wear or hold, to prevent her from leaving the group. Such an item can be referred to as a “lock-in prop,” since it locks the target into the group.

During A1 and A2, a male may want to use a male friend, referred to as a “wing,” to assist in this process. The purpose of the wing is to help the male attract his target. The wing may occupy non-target females within the set. The wing should create a good impression, which will establish that the male must have high standards because he hangs out with such a great guy. The male should treat the wing with respect and courtesy, turning to face him when he enters the set and taking the wing's side in conversation. The wing can also tell the set about one or more of male's accomplishments—establishing the male's higher value without the male coming across as bragging.

The next sub-step of the attract step is A3, where male to female interest is established. During this phase, the female is induced to work for the male's affections, the male rewards her with IOI's, and the cycle repeats itself.

During this sub-step, a number of things may occur during the interaction between the male and target female. The male will want to establish strength and control what may be referred to as a strong “frame.” On the other hand, the woman may try to get the male to jump through one or more hoops, in order to impose her frame over his. For example, the woman may give a fake IOI to see if the male will start chasing her, may bait the male into showing off, give a fake IOD to see if the male gets worried and reacts, may try to get the male to buy her a drink, etc. In this fashion, a woman tries to assert her feminine power. However, when the male jumps through the hoop, the female will lose attraction for the male, and therefore it is important for the male to be careful to recognize hoops when he sees them, and to avoid jumping through them too early and in a manner that will cause a loss of attraction.

Suitable responses to female hoops can be the putting up by the male of a hoop in response (e.g., Female—“why are you talking to me?” Male—“do you always wear your lipstick like that?”), ignoring the female's comment, or turning the hoop around (e.g., Female—“will you buy me a drink?” Male—“buy me a drink and we'll see”). If the male is able to get the female to jump through one of his hoops, he may then jump through one of hers without the loss of attraction.

During A3, the male may also wish to engage in some role reversal, conveying to the woman that she wants the male, that she is chasing the male, that the male is the one with higher value, that the male is the one who will decide if he wants to continue with the female, and that the male is screening the female to make sure she qualifies for him. The male may accomplish this with one or more role-reversal lines, which express sentiments that would typically be expressed by the female in the same setting. The following are examples of role-reversal lines:

“Don't think you're going to get something just because your buying me this drink”

“Geez are you always this forward?”

“I don't want to rush things”

“I don't want to get hurt. I need lots of comfort and trust first.”

“I want to get to know you better first.”

“I don't do that on a first date.”

Role-reversal lines help establish apparent disinterest, a lack of neediness, high standards, and an interest in the woman that transcends her looks.
To establish that the male is engaged in screening of the female, the male may wish to ask questions that are consistent with screening. Examples include:

“Is there more to you than meets the eye?”

“What do you want to be when you grow up?”

“What are some things about you that would make me want to get to know you better?”

“If you had to pick one thing that makes life worth living, what would it be?”

“So tell me, what are your three best qualities?”

“Are you a passionate person?”

The screening process should be implicit rather than explicit. Through the use of questions such as these, the female will realize that the male is screening her. That will indicate to her that the male has standards and is selective, and is a demonstration of higher value on his part.

As noted above, substep A3 is where the male gives IOI's to the target female. However, preferably, this should be done in an intermittent fashion, mixed in with IOD's. This creates a hot/cold, push/pull dynamic that is emotionally stimulating. It makes the female more likely to chase, and will make her want to comply with compliance tests that the male will give her during A3.

A3 is also an appropriate stage to begin the process of physical touching between the male and the target female, referred to herein as “kino” (for “kinesthetic”). Preferably, kino should begin in the early stages of the encounter, and should progressively escalate. Examples of kino may include walking arm in arm, hands touching, embracing, embracing from behind, kissing lips, kissing or nibbling on the neck, hand on knee, sitting on lap, arm around waist, touching face, smelling or pulling air, and hand on rear end. The male should be careful not to make a big deal out of kino, it should instead be a subtle, accelerating process as the energy grows between him and the target female.

Kino should be engaged in in a natural and confident manner, without excuses. On the other hand, there should be an intermittent quality to this process, with the male taking one step forward (escalation) followed by two steps back (de-escalation). The two steps back creates more discomfort on the part of the female, making her more likely to comply with future forward steps. The two steps back can be physical (tossing her hand away) or emotional, such as a turning of the body, a verbal IOD, and/or a neg.

During this process, the male preferably engages in compliance testing, which consists of providing the female with a kino-related hoop. Examples include: taking the females hand and dropping it, and seeing if she grabs for the male's hand again; squeezing the female's hand to see if she will squeeze back; putting the female's hand on the male's knee and seeing if she will leave it there; sitting the female on the male's lap; etc. If the female complies, the male can reward her with an IOI, followed by an IOD to create more sexual tension, and so on in an intermittent process. If the male does not receive compliance with the compliance test, he can respond with an IOD, followed by a DHV, an IOI, and then another compliance test. Figure [3] [147] is a diagram of the preferred compliance process. Use of proper sequencing can create a compliance momentum on the part of the female.

IOI's that the male will give to the female during the A3 may include statements of interest (“SOI's”). This is an explicit verbal statement of the male's growing interest in the female. Examples include:

“You know what, you are actually pretty cool, I'm curious about you”

“I have to hang out with you again sometime”

“When we met, you just seemed like another one of those California blondie girls, But since I get to know you, I actually feel nervous around you.”

Offering to buy the female a drink.

SOI's may also include complements. However, these should not be complements about the female's looks. Instead, it is preferable to complement the female's style, energy, poise, or something unique about the outfit that she chose. A complement can be followed by a screening question or a neg, to demonstrate value.

A metaphor for the process that is underway in A3 is bait, hook, reel, and release. Baiting occurs when the male gets the female to tell interesting things about herself. Her reply shows that she has been hooked. The male reels her in with an IOI, only to push her off again (release her form the pressure of being hit on) with an IOD, false time constraint, or neg.

Turning now to the comfort building step 14, it can be broken down into substeps C1 (conversation), C2 (connection), and C3 (intimacy). The three sub-steps of the comfort building step will occur in three different locations—C1 may occur within the meeting location, in a different portion thereof or in a separate location entirely, C2 should occur in a different location from the meeting location, and C3 will occur at a location that is within the sex location. Each of these substeps will be described, in turn.

Referring first to substep C1, this is the step at which the male establishes with the target female a conversational rapport, a sense of comfort and trust, a sense that this interaction is real and genuine, and a feeling of connection. The location of the comfort building substep is generally an important part of success during this phase. The location within the meeting location where the male and female first met is not necessarily suitable. The music may be too loud, it may be too crowded, and too many other people (e.g., friends, former boyfriend, family members, etc.) may be around to allow a suitable connection to be created. The comfort location should be quiet and secluded, though typically still public, and should be a place where the male and target female can engage in lengthy dialogue.

There are generally three possible physical locations for C1. These may be a quiet location within the meeting location, a suitable location separate from both the meeting location and the sex location, and a comfort location within the sex location. In the first alternative, the C1 location may be a quiet area of a club or coffee shop, or near a wall or bar. Movement within the meeting location to a quiet location suitable for the C1 step is called a “bounce” (shown as “B” on FIG. 2). Physically moving to a separate location entirely is called a “move” (shown as “M” on FIG. 2). Generally, a bounce will be easier to execute than a move, since it carries less safety risk for a female who has just met the male. Prior to A1, the male should identify suitable possible locations for C1. Where the male and female move to a separate location for C1, this process in itself can be a powerful comfort builder.

To convince the female to move or bounce, the male needs to isolate her from other members of the set. He may need to use an isolation line that will accomplish this, such as:

“Let's go get a drink”

“I'm going to show you something really neat, come with me”

“[Spoken to the other members of the set] Is it okay if I borrow your friend for a second?”

During C1, the male will want to be talkative, without explicitly trying to impress or show off. He will want to avoid weird, creepy or foolish topics, and favor ones that are fun, interesting and emotionally compelling. He will want to demonstrate vulnerability and establish commonality and connection. Establishing commonality will help to make the female feel that the relationship was meant to be, and will help her be able to visualize the male as a realistic addition to her everyday life. Vulnerability can be established through stories that are embarrassing, sad, that reveal an insecurity or a secret—without coming across as whiny over overly sensitive. In telling about himself, he will want to tell his back story step by step, providing grounding for his reality. The male will want to use canned material. He will generally be agreeable.

During C1, the male will escalate kino and use compliance testing. The male may wish to play games with the female, to establish a conspiracy between them. For example, he may involve her in a people-watching game about other people within the location.

During C1, the female may occasionally test the male with negative behavior, such as an IOD. The male will want to respond, during this substep, in a slightly different manner than earlier in the process. Instead of using a neg, the male will want to give a slight IOD, perhaps as subtle as stopping talking for a moment, or turning slightly away, to communicate a slight disinterest. This will cause the female to again want to express interest. At this point, male can structure a compliance test, the female will comply, and the male will reward the female with a positive comment.

During C2, the male will be seeking to have the female feel familiar with him. It can involve shared space at the mall, keeping each other company, talking on the phone, changing locations, etc. During C2, the male will want to engage in kino and kissing with the female, though in a manner calculated to increase comfort, and not as seduction. Preferably, the male will need to spend between four and ten hours, and preferably about seven hours, from the beginning of the process until engaging in sexual intercourse with the female. Much of this time is spent during the comfort building phase, including particularly C2. It should be noted that the accumulation of seven hours of time with the female may occur over several days or even weeks.

While C1 prefers occurs within a relatively quiet location within the original meeting location, C2 should occur in a location that is separate from the meeting location (and also from the sex location). Before the male first approaches a target female in the meeting location, he should have a C2 location already picked out. Examples include a bar, coffee shop or quiet restaurant; window shopping; or a walk from one comfort building location to another.

The process of moving from the C1 location to the C2 location may be referred to as “jumping.” Jumping can occur in one of two forms—a bounce or a time bridge (shown as “T” in FIG. 2). A bounce occurs when the male and female move from the C1 to the C2 location in the same evening. The time-bridge occurs when the male makes plans to see the female at another time—at a definite time and place where the male and female will again be together in person to continue the courtship. Jumping is a powerful comfort builder in and of itself.

An additional jump occurs from the C2 location to the C3 location. For C3, the male and female will be at a location that is within the sex location. Examples of C3 locations include a couch in the male's living room, a Jacuzzi a short distance from the male's bedroom or hotel room, or sitting on a couch in the lobby near the male's hotel room. As with the C2 location, the male should choose a suitable C3 location in advance of first meeting the target female at the meeting location.

The sex location itself, where S1-S3 will occur, should be marked primarily by its privacy and close proximity to the C3 comfort building location. Examples include the male's hotel room, the male's bedroom, or the female's bedroom. Because the C3 and S1 locations are in close proximity—in fact, they are both within the same larger location (e.g., hotel lobby and hotel room; living room and bedroom of same apartment, etc.), the male and female can move quickly and easily from the C3 to the S1 location.

At S1, the progression toward sex intensifies, with the male and female engaging in sexual foreplay. After S1, and before S3 (sexual intercourse), there may be an S2, which is where a female may express last minute resistance to the idea of sexual intercourse with the male. There are different techniques for the male to ease the female through S2. The male may express his own token resistance (“We should stop”), may persist following a slight tactical retreat, may freeze out the female in a manner that communicates to the male that he is unaffected by her resistance to the idea of sex and that it is no big deal, or may just go to sleep.

Preferably, the methods as herein described are taught to males in a variety of forms, including seminars, workshops, consultations, books, DVD's, etc. In the course of such teaching, the three main stages, and the nine substeps, may be explained and demonstrated as necessary to students, so that they may then practice these methods in a real world environment.

While the invention has been particularly shown and described with reference to the preferred embodiments thereof, it will be understood by those skilled in the art that the foregoing and other changes in form and details may be made therein without departing from the spirit and scope of the invention."

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Questo è uno schema esemplificativo del "metodo Mystery":

Mystery method in pills - Il metodo Mystery in sintesi
The Mystery method - Il metodo Mystery
Mystery method diagram - Schema del metodo Mystery




Alcuni dati personali:

All'anagrafe Erik James Horvat-Markovic

Commercial Alias Name: Mystery / Erik von Markovik
Real Name: Erik James Horvat-Markovic

Nazionalità: canadese

Data di nascita: September 24, 1971

Altezza: 1.95cm

Profession(s):

Pick Up Artist (PUA) Dating Coach

Alcune foto di Erik von Markovik in arte Mystery:

Peacock of pick up artist (PUA)
Peacock: Erik von Markovik aka Mystery

Mystery teach his method of seduction
Mystery insegna il suo metodo di rimorchio e seduzione


Erik von Markovik aka Mystery - "Pick up artist" and "master of seduction
Erik von Markovik aka Mystery - "Pick up artist" and "master of seduction


Il seduttore e PUA Mystery mentre intrattiene tre donne
Mystery's game with three women - PUA Mystery seduce three girls


Il PUA Mystery assieme a una ragazza
PUA Mystery with girl - Mystery con una ragazza

Mystery con Neil Strauss, giornalista autore del libro "The Game. La bibbia dell'artista del rimorchio"
Mystery with Neil Strauss "Style", author of the book "The Game"


 con Neil Strauss, giornalista del New York Times e autore di "The Game: la bibbia dell'artista del rimorchio" o in inglese "The Game: penetrating the secret society of puckup artists"

Mystery con al figlia e la ex (?) fidanzata o compagna
Mystery with his daughter and ex (?) girlfriend, daughter's mother


 con la figlia e la madre di sua figlia

Pick up artist (PUA) Mystery with his family - Il seduttore Mystery con sua figlia e la sua famiglia
Erik von Markovik aka Mystery with his daughter and daughter's mother - Il PUA Mystery con la figlia e la madre di sua figlia
Mystery e sua figlia - Mystery with his daughter and daughter's mother



Erik von Markovik
Mystery - Seducer
Mystery
Erik von Markovik



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